sabato 9 febbraio 2008

per le tre belle ore



Ho girato quasi a vuoto per un pomeriggio, cercando cosa scrivere ora.
La mia attuale situazione mi pone limiti e piccole disperazione, che sò, che tra poco
applicandomi anche solo a questa bottiglia nell'oceano, troveranno giusta e vera sistemazione.

Due ora a parlare del passato con una vecchia amicizia, senza pesantezza e senza nulla da chiedere.
Un gruppo di "pischelli" che mi incita a seguirli nella notte, visto che per loro sono un coetaneo, una casa paterna che non solo mi accoglie dopo stupide guerre ed inutili battaglie, ma anche (oddio lo dice pure quello juventino traditore di uolter) tanto vorticoso giramento di palle e necessità di staccare solo per pochi giorni, per leccarmi le ferite e ricominciare a rialzarmi per la ennesima volta.

Di nuovo basta, dovvesi prenderci il via.

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